giovedì, novembre 16, 2006

Don Giovanni D'Aulerio se ne è andato.


È morto don Giovanni D’Aulerio vittima di un grave incidente stradale che si è verificato intorno alle 17 del 9 novembre u.s. sulla corsia sud dell'autostrada A13, nei pressi di Bologna. Insieme ad altri 3 sacerdoti era a bordo di una Ford Focus grigia uscita fuori strada. Purtroppo nessuno dei passeggeri è sopravvissuto allo schianto.

I sacerdoti tornavano da esercizi spirituali svolti nel Veneto e stavano rientrando nelle zone di proveneinza. L'auto sulla quale viaggiavano, nel territorio comunale di Bentivoglio (Bologna) ha cozzato contro una lama del guard-rail, si è impennata ed è finita nel fossato, ribaltandosi.

Al momento dell'incidente la visibilità lungo la A13 era buona. A provocare l'uscita di strada, che non ha coinvolto altri veicoli, potrebbe essere stato un malore del conducente.

Don Giovanni D'Aulerio
(59 anni), originario di Montenero di Bisaccia (CB) è stato Parroco a Tavenna (CB) da ottobre 1992 fino ad agosto 2005 quando è stato trasferito alla
Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Petacciato Marina (CB).

Sono profondamente colpito dalla notizia della scomparsa di don Giovanni.

Cominciati negli anni novanta, i nostri rapporti epistolari si sono nel corso del tempo intensificati, e con essi sono aumentate la stima e l'amicizia.

Nel 2000 quando lui fece il sito internet della parrocchia di Tavenna, mi riferì la sua idea di creare un vincolo nel sito per il i tavennesi residenti fuori dal paese ed è nato così “TAVENNESI NEL MONDO”, come prima lettera c’era una mia, scritta allora da Buenos Aires (Argentina); gli spedii anche dei testi che scrissi con informazioni che raggruppai sulla storia e la geografia di Tavenna e lui molto gentilmente li aggiunse sul website.

Con lui scompare un uomo dalle capacità umane e professionali straordinarie: esse si estendevano oltre la pastorale, all’arte e ad altre scienze sociali; le sue analisi lasciavano trasparire acume, capacità di sintesi, lungimiranza fuori dal comune. Sarà ricordato per aver dato un contributo determinante al restauro delle Chiese di Santa Maria di Costantinopoli e della Madonna Incoronata di Tavenna.

Vorrei esprimere ai familiari ed ai parrocchiani tutti i sentimenti di profonda partecipazione per la perdita di un uomo che lascia in tutti coloro che lo abbiamo conosciuto e apprezzato un vuoto incolmabile.

La sua morte lascerà un grande vuoto non solo nella parrocchia di Petacciato Marina ma anche nel campo dell’arte e della cultura, dove ha operato con lo spirito di un grande mecenate.

R.I.P. caro don Giovanni.




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